La Federazione Internazione dell’automobile dà al termine GranTurismo questa definizione: “Le automobili Gran Turismo sono veicoli costruiti in piccola serie per clienti alla ricerca di migliori prestazioni e/o la massima comodità e non sono particolarmente preoccupati per l’economicità”.
Questi due ragazzi non hanno nulla a che fare con i motori, viceversa formano uno scoppiettante duo con una forte passione per la musica cosmic e balearic, chicago house o deep house. Hanno aperto i dj set di moltissimi djs di livello internazionale ( Azari & III, Tiger & Woods, Fabrizio Mammarella, Ralph Lawson, Moullinex, Ivan Smagghe, Low Life, Mike Simonetti e molti altri). Andiamo a conoscerli meglio!
Mr. 15mins: “Come mai avete scelto questo nome per il vostro progetto musicale?”
Granturismo: “Il copyright del nome spetta al terzo socio fondatore del progetto Granturismo, Max, un amico e una costante fonte di ispirazione musicale/culturale.
Molto semplicemente dovevamo scegliere un nome per un evento in cui dovevamo gestire sia la musica che la parte visual. Da un pò di tempo stavamo cercando di mettere in piedi qualcosa quindi da li siamo partiti con questo nome che è piaciuto subito a tutti e tre e sembrava in qualche modo potesse rispecchiare sfaccettature delle personalità di ognuno”.
Mr. 15mins: “Prediligete un sound balearico e cosmico, quali sono i vostri punti di riferimento di oggi e di ieri?”
Granturismo: “Questi sono degli approcci che sicuramente ci influenzano e ci rappresentano, anche se ultimamente si stanno inserendo parti un pò più “spigolose” nei set di GT. Guardando indietro, i riferimenti sono sicuramente nel Soul, Funk, e molta New Wave. Personalmente è stata un’evoluzione naturale quella che mi ha portato verso la consolle, che è passata attraverso l’acid house inglese, la factory record, il post-punk-funk sia inglese che americano. Sonorità in cui il minimo comune denominatore era una gran dose di groove (e spesso funk). Tutto ciò ha fatto si che l’approccio più naturale ai dj set fosse verso la “disco” sia come sonorità oltre che per tipologia di dischi posseduti. Mentre dei riferimenti attuali sono sicuramente Andrew Weatherall (che lo è da Scremadelica, passando per i progetti più o meno recenti come Two Lone Swordsmen o Asphodells) il duo Optimo, etichette come International Feel, Hell Yeah Records, Claremont 56, Golf Channel o Emotional Rescue e devo dire che di recente sono stato impressionato da Doc Martin, sia come produttore che come dj. Il sound di Filippo invece è più improntato verso la techno e la deep, in generale ha influenze che gli arrivano da ogni tipo di sound, di suo potrebbe ascoltare Dr Togo, un secondo dopo Martyn e poi The Gaslamp Killer come nulla fosse. Sonorità, queste ultime, leggermente diverse dallo stile granturismo e che lo stanno portando a concentrarsi verso un suo progetto parallelo”
Mr. 15mins: “In passato ho fatto il dj proponendo un sound simile al vostro, vi è mai capitato di trovarvi davanti a scene simpatiche dove vi fosse richiesto di suonare “più facile”, “più commerciale”?
Granturismo: “ È capitato qualche volta. Durante una di queste, in una famosa discoteca del Nord-Italia, ci è stato chiesto non tanto qualcosa di più facile.. ma qualcosa di più ballabile (e non giravano dischi a 100 bpm). Ma è capitato anche in party molto meno “commerciali” .
Mr. 15mins: “Vivendo nel nord-est conoscete
sicuramente lo scenario di quest’area, come lo vedete e cosa ne pensate?”
Granturismo: “ Il nord-est è sempre stata una terra molto vorace di party. Basti pensare ai primi anni novanta, a come questo territorio si fece influenzare dal fenomeno rave/acid-house che era esploso in Inghilterra qualche anno prima. Avendo vissuto in prima persona quel periodo, ovviamente ne sono stato influenzato. Ad oggi ci sono delle di realtà con le quali siamo entrati in contatto e con cui ci siamo trovati gran bene perchè impostano i party con una vera attitudine Clubbing. Molte altre, e purtroppo secondo me la maggior parte di queste, questa attitudine manca. O meglio si vuole vendere la club culture (vendere è il termine più adatto) ma in realtà si spara sul mucchio e si cerca di portare il maggior numero di persone possibile, a discapito della qualità.
Riassumendo ci sono alcune ottime realtà, ma in generale, a mio avviso, lo scenario non è dei migliori”.
Mr. 15mins: “Avete suonato anche quest’anno all’Electric Elephant Festival in Croazia, com’è stata l’esperienza? Riusciremo mai a portare uno scenario di festival simile in Italia?”
Granturismo: “L’Elephant è semplicemente fantastico! ogni anno il livello di clubbing, di organizzazione, di atmosfera si alza. Proporre un evento del genere qui non è semplice. Oltre a fattori burocratici e di organizzazione, che si possono comunque superare, è una questione culturale.
In un festival come l’Electric Elephant, oltre alla line-up, alla location meravigliosa, al livello di organizzazione, quello che spicca è il pubblico! Le persone (che spesso ritornano di anno in anno) che sono parte integrante del festival e ne sono un plus. Il livello culturale e l’attitudine verso la club-culture del pubblico è…. diversa..”
Mr. 15mins: “Feticismi analogici, vinili e rotary mixer, cosa rappresentano per voi questi oggetti?”
Granturismo: “Un Rotary mixer lo vorrei tanto ma non lo possiedo ancora. Quando suoniamo al Sartea cerchiamo di usare l’Urey in dotazione poiché è molto piacevole usare le rotelle
Di recente mi sono regalato dei giocattolini analogici con cui mi sto divertendo molto, Filippo invece è da parecchio tempo che si perde con le macchinette, ne ha collezionate un po’ e prodotto anche qualcosa, ma la maggior parte delle tracce sono ancora intrappolate nella sua stanza, che un giorno sogna di poter “tappezzare” di synth e drum machine.
Per quanto riguarda Il vinile , si può dire che è semplicemente il formato.. ma non è un approccio nostalgico il nostro… usiamo anche il digitale se capita (CD) ma il vinile è un mondo che va dai 12” da suonare e collezionare, alla ricerca online, ai mercatini dell’usato alle fiere fiere del disco etc…”
Mr. 15mins: “A proposito di vinili…Raccontateci un po’ cosa bolle in pentola: Needle. Cosa? Quando? Come?”
Granturismo: “ Needle è un progetto su cui stiamo puntando molto, non è stata facile ma a breve lo troverete scaricabile in App Store. È esplosa come idea come spesso succede davanti ad un drink un sabato sera. Filippo aveva già impostato e implementato l’idea di base, io ho messo l’altra parte di ispirazione che ci ha fatto tirar su le maniche per cominciare seriamente a lavorarci. Da da li l’abbiamo sviluppato il concetto, contattato Davide per la parte di programmazione e finalmente è diventata un’app vera e propria, al momento nei telefoni nostri e di qualche (s)fortunato che la sta testando!
Volendo riassumere, è un applicazione mobile dedicata al mondo del vinile, sia da parte di collezionisti/dj che da parte di etichette e negozi. Il concetto che ne sta alla base è la “condivisione della propria collezioni di dischi” e la possibilità di vendere e comprare tra utenti etichete e negozi in modo veloce e intuitivo. Per ora sarà prettamente social ma stiamo già lavorando per far uscire il prima possibile anche il marketplace. Se vi incuriosisce, potete tenervi informati iscrivendovi a www.needle.me e contribuire via Instagram taggando le foto dei vostri dischi usando #needleme ”.
Tracklist:
1. Q – The Voice Of “Q” (Instrumental)
2. Depeche Mode – Shout! (Rio Mix)
3. Lola – I Need More (Club Mix)
4. Kash – Percussion Sunddance