Conosco Borut da quasi una decina di anni… Sarà per le comuni origini nel deep east italiano, sarà per la passione musicale condivisa, sarà perché sarà…ma io questo ragazzo l’ho sempre ammirato e stimato assai. Circa 5 anni fa gli feci un’intervista per Locals Magazine nella quale gli facevo un po’ di domande sul suo background e su altre varie cose… un po’ di tempo dopo mi ritrovo a fargli un’altra intervista.
Mr. 15mins: “Il decennio 2000-2010 ha visto la nascita del progetto Scuola Furano…da giovane di provincia sei riuscito a suonare in tutta Italia e non solo e ti sei tolto molte soddisfazioni; ora che sei cresciuto cosa ti aspetti e cosa hai in programma per il decennio in corso?
Scuola Furano: “Io, come tantissimi altri, ho avuto la possibilità grazie a molte cose legate alla tecnologia (software, ascolto di nuove produzioni, confronto, tutorials, promozione DIY, etc..) di raggiungere in maniera più veloce la gente, gli addetti ai lavori e riuscire a proporre il mio materiale, prima in coppia con Marco, poi da solo, a tutti quanti. Cosa mi aspetto da qui in avanti? Non lo so, so che adesso avrò molto più tempo per concentrarmi su me stesso e sulla musica e proverò ad essere più produttivo. Ho una 303 che gorgoglia da una settimana qui vicino a me e mi dice di essere più libero e fare quello che mi dice la pancia. Vamos!”
Mr. 15mins: “Forse non molti lo sanno, ma da un po’ di tempo vivi a Madrid dopo essere cresciuto nel deep east di Gorizia. Come mai questa scelta di trasferirti in Spagna?
Scuola Furano: “Mi sono trasferito per amore e ne sono contentissimo. C’era una exit strategy dalla vita tabacchino-casa-musica-tabacchino quasi del tutto goriziana che nonostante fosse pianificata da anni non riusciva ad essere messa in pratica. Poi, come per magia, in sei mesi ho chiuso con tutto quello che mi legava ad una realtà oramai deprimente ed eccomi pronto a qualcosa di sicuramente nuovo e, a 35 anni, stimolante”.
Mr. 15mins: “Dopo quasi un mese lontano dall’Italia cosa ti manca del tuo paese?
Scuola Furano: “Dopo un mese è ridicolo quasi fare qualsiasi bilancio, nel bene e nel male. Mi spiace per i miei familiari e per i miei amici ma ad ora l’unica mancanza forte è quella di Max Power, il mio labrador, una vecchia quercia di 13 anni. Nelle skypate settimanali con i miei genitori vederlo in tutta la sua essenza canina mi muove sempre una lacrima”.
Mr. 15mins: “Hai visto nascere e crescere il panorama italiano con nomi quali Crookers, Congorock, The Bloody Beetroots etc., ora quella scena è decisamente cambiata, infatti alcuni nomi non ci sono più e altri sono diventati star internazionali. Come vedi ora il panorama italiano? Quali sono i nomi da tenere d’occhio?”
Scuola Furano: “Con quel saper far gruppo e squadra ereditato dal tempo dei Comuni noi italiani abbiam sempre mandato a quel paese il concetto di “fare ballotta” e il cercare di spingerci l’uno con l’altro, nonostante magari non muori per il nuovo beat del tuo amico italiano. Ci si addice molto meglio essere indifferenti, se va bene, o criticarci a vicenda vedendo pagliuzze altrui e ignorando le nostre travi nella maggioranza dei casi. Spero vivamente che Fango faccia il botto, ma ci manca poco direi… Mi piacciono poi i soliti, che non sono da tenere d’occhio ora o nel futuro, ma sempre: Bottin, Mammarella, Jolly Mare, Spiller, Broke One, Rodion, Passarani e tutti quelli nuovi che a volte scopro molto tempo dopo che sono cresciuti a pizza e pasta”.
Mr. 15mins: “Questa settimana è uscito il tuo nuovo singolo, cosa dobbiamo aspettarci?
Scuola Furano: “Ahahahaha… il singolo è Danceteria, un pezzo scritto nel 2005 e che ora esce come singolo, in pack con i remix di Softwar, The Supermen Lovers, Broke One e una mio remix… Ovviamente è uscito su Nano Rec e fa parte di “108”, il mio album uscito nel 2012. In più, la butto li, a breve uscirà pure la versione di Danceteria di Fiorious, il cantante del brano che nel suo personale album ha voluto inserire una sua rivisitazione del brano. Anche li oltre all’originale ci sarà un remix di mia produzione, una sorta di Danceteria madness….”
Mr. 15mins: “L’ultimo tuo disco è uscito su Nano Rec. e tu più volte hai riconosciuto l’importanza di Spiller sulle tue produzioni e non solo, volevo sapere cosa rappresenta per te Cristiano”
Scuola Furano: “Per me Cristiano è un tizio simpatico e alto. That’s it…
No daiTM , cosa devo dire su di lui? E’ una persona che da tanto, in generale, e per quanto mi concerne è “navigato” ed io credo che da uno che si muove in questo mondo da molto più tempo di me c’è sempre molto da imparare, soprattutto se si vuole fare altrettanto. E’ un po’ come ascoltare la musica odierna e sapere da dove ne trae l’ispirazione, magari con qualcuno che la conosce meglio di te e te ne illustra i vari momenti”.
Mr. 15mins: “Questa mattina mi chiedevo quale sarebbe il mio quintetto preferito dell’NBA degli anni ’90, so che anche tu sei un appassionato di basket americano e quindi ti chiedo qual è il tuo :-)!
Scuola Furano: “Ostia, metto anche una riserva per non sbagliarmi:
PM: Gary Payton /Tim Hardaway
PM: Gary Payton / Tim Hardaway
SG: Reggie Miller / Joe Dumars
SF: Chris Mullin (in onore del mio fratellone Mitja) / Clyde Drexler
PF: Charles Barkley / Derrick Coleman
C: Arvydas Sabonis / Dikembe Moutombo
tracklist:
1.Beside – Change the Beat (Female Version)
2.Prince – Sign of Times
3.Grand Master Flash – The Message
4.Yarbrough and Peoples – Don’t stop the music
5.Bootsy Collins – Body Slam
6.Sharon Redd – Beat the Streets (Instrumentals)
7.Kraftwerk – Trans Europe Express
8.Aleems ft. Leeroy Burgess – Release yourself (Dub)
9.Alexander Robotnick – Problems d’amour
10.Man Parrish – Hip Hop Be Pop (Don’t Stop) (Instrumental)
11.Quando Quango – Love Tempo
12.Ricardo Villalobos – Baila Sin Petit
13.Cultural Vibe – Ma Foom Bey
14.Wuf Ticket – The Key (Dub)
15.Yellow – Bostich
16.Ruffneck – Everybody be somebody
17.Eddy Grant – Time Warp