Nel panorama musicale italiano ci sono diversi dj arrivisti che vogliono diventare famosi in pochi mesi, poi ci sono nomi come Riccio che da decenni coltivano la passione della musica tra vinili, vari progetti e produzioni… Riccio, ospite del prossimo evento Nice To Meet You @ Merville (http://on.fb.me/1gFMBpY), ha risposto alle domande di Mr.15mins e ha creato un esclusivo mixtape molto funky. Preparatevi per domenica al meglio: let’s funky!

Mr. 15mins: “Ciao Riccio, quando nasce questa tua passione per la musica? Raccontaci un po’ la tua storia tra lo shop che hai aperto nei primi 2000 fino ad arrivare ad oggi”. 

Riccio: “La passione per la musica nasce tardi, in casa mia c’erano più libri che dischi, sono quindi state le amicizie del liceo a farmi conoscere la musica in maniera piu profonda di quello che poteva essere un ascolto radiofonico o il saltuario acquisto di un disco o una cassetta…ma da quel momento non ho praticamente mai più smesso di ascoltare….e di comprare soprattutto….tanto che nel 2003 ho messo una quota nel Main Street Records, negozio che mi ha visto prima cliente e poi socio, tanto valeva investire tutto e subito! purtroppo l’avventura è finita nel 2009, soprattutto l’avvento del digitale, la crisi e una realtà di medie dimensioni come Bologna, con un discreto, ma non enorme mercato di acquirenti di vinile, non potevano più tenere in piedi la baracca…”

Mr. 15mins: “Nella tua attività di produzione più volte ti sei cimentato nell’arte del taglia e cuci, spiegaci un po’ come nasce un re-edit di Riccio”. 

Riccio: “Il reedit nasce dall’esigenza di un dj di allungare, riposizionare o eliminare parti di un brano che ama, ma che, al suo stato originale, non è funzionale ad un dancefloor e alle sue dinamiche, uno dei padri di questo approccio è stato Ron Hardy, solo che lui lo faceva con i nastri delle bobine negli anni 80 usando lametta e colla….amore vero. Io oggi nel 2014 uso il computer, registro le tracce con una discreta sceda audio ricompongo la traccia e aggiungo i suoni per rendere piu massiccio il suono, come cassa, basso, snare, hi-hat preferibilmente usando apparecchiature contemporanee al brano che sto ritoccando….la maggior parte me li tengo privati e li uso quando suono alle feste….cerco di rendere ogni set esclusivo”.

Mr.15mins: “Non è la prima volta che intervistiamo un artista di Bologna, ma riproponiamo volentieri la domanda perché vogliamo sentire anche la tua visione: com’è la situazione club nella tua città ?” 

Riccio: “Il momento è difficile per vari aspetti a livello nazionale, ancora non mi faccio una ragione di come l’Italia sia uscita male (e malconcia) dagli anni 90, e le congiunture socio-economiche di oggi non aiutano certo a far recuperare il tempo perduto, ma Bologna rimane comunque una città con oltre 80mila studenti ed è l’anello che collega nord/sud/est del paese, tra festival, club e bar attrezzati si puo sentire quasi sempre buona musica dai live ai djset e di gente se ne trova molta in giro, tutto l’anno, questo va comunque proporzionato a una città con meno di 400mila abitanti. E gli studenti sono un po’ calati e quelli che ci sono hanno meno soldi in tasca rispetto al passato…”

Mr.15mins: “Sei passato da re-edit del passato fino a etichette più clubbing come Bosconi Records, qual è il tuo background musicale?” 

Riccio: “Ritornando ai tempi del liceo sopracitati, lì mi fecero scoprire l’hip hop dei Sangue Misto, Colle Der Fomento, il g-funk californiano, l’hip hop newyorkese e compagnia bella, da lì ho preso una infilata di black music tra funk soul disco jazz che si deve ancora fermare e che credo non finirà mai, una vita non basta; perchè andando a ritroso e partendo dai samples, sono andato alla ricerca delle fonti, con inevitabile oblio tra i generi e i sottogeneri, uscendo dagli Stati Uniti e allargando la ricerca ai continenti in cui il seme generatore di tutta la musica, che più amo, si è sviluppato (l’Africa)… si trova musica in continuazione senza sosta…e ora che c’è internet….”

Mr. 15mins: “Quali sono i tuoi progetti musicali per il 2014?” 

Riccio: “E’ in uscita il mio nuovo ep su Bosconi Extra Virgin verso fine maggio, 2 tracce e un remix, e a metà giugno uscirà per la canadese Kinjo un bel vinile giallo con 4 re-edits/re-works. aggiornamenti presto sulla mia pagina Soundcloud https://soundcloud.com/riccio ”

Mr.15mins: “Cosa pensi dell’attuale situazione musicale nella quale, in modo semplice ed economico, chiunque può dedicarsi facilmente alla produzione musicale? Sei favorevole o contro a quest’evoluzione?” 

Riccio: “Sicuramente con la digitalizzazione della musica è cresciuto in maniera esponenziale il numero di produttori e djs ….e l’offerta oggi supera la domanda… con tutto quello che ne consegue a livello economico. Detto questo non posso che essere favorevole alla diffusione della musica in qualsiasi forma e modo, la musica è come una lingua e unisce le persone, ma va studiata per essere capita, non importa se partendo da uno spartito o dal prodotto finito. Ciò che conta è che la musica si diffonda e che sempre più persone possano accedervi. Meno costa la sua accessibilità e più sarà facile riuscire a decodificarla, comprenderla ed amarla a seconda dei gusti. Sicuramente la digitalizzazione della musica ne ha smantellato la filiera, ma questo sta liberando i generi e gli stili, è un momento di fibrillazione incredibile e mai come oggi ci si può formare semplicemente con una connessione internet… ma se pensiamo alla produzione musicale oggi come in passato bisogna studiare molto (digitale o analogico) soprattutto per far suonare bene la roba, è un lavoro quotidiano senza pause per anni….e la qualità richiede molto tempo e molto denaro per essere raggiunta e mantenuta, oggi come ieri….e va pagata, diciamo che è molto più facile iniziare a fare fare musica oggi, ma per competere ad alti livelli è dura come una volta secondo me. L’importante, e il difficile, non è esserci, è restarci”.